Un guasto informatico ha mandato in tilt la sanità camuna: martedì 13 marzo i pazienti che avevano prenotato visite ambulatoriali sono stati rimandati a casa, sospese le donazioni di sangue, rinviate le prestazioni non urgenti. Per gli ospedali di Esine e di Edolo, e per gli ambulatori di Pisogne, Darfo, Breno ed Edolo quella di martedì è stata una giornata di autentica “passione”, con l’incubo che possa replicarsi anche il giorno successivo.
“Nella notte tra lunedì e martedì — spiega direttamente Raffaello Stradoni, direttore generale dell’Asst Valcamonica — si è guastata una macchina in sala server e questo ha mandato in crash tutto il sistema”. A rompersi è stato il cervellone che contiene tutta la memoria aziendale, “Quella che contiene l’anagrafica dei pazienti. Ciò ci impedisce di svolgere le normali attività di accettazione da cui poi dipendono tutte le procedure di individuazione del paziente, refertazione, fatturazione e altro ancora”.