Secondo un’indagine commissionata da Citrix a OnePoll in Italia, il 91% degli intervistati sostiene l’impatto positivo della tecnologia sulla produttività. Su un campione di 500 persone distribuite in tutta Italia, lo smartworking è soprattutto percepito come un’opportunità dal 70% degli intervistati e secondo il 50,4% rappresenta il futuro del lavoro. Solo un esiguo 3,6% vede lo smartworking come una minaccia, a conferma del fatto che si tratta di un cambiamento per cui le persone sono ormai pronte, e questo anche se per il 74% del campione la sede di lavoro abituale resta la propria azienda.
Una modalità con cui le organizzazioni stanno inserendo lo smart working nel proprio tessuto aziendale è quella di permettere il lavoro da remoto per un numero di giorni definito a settimana / mese o anche per un determinato numero di ore al giorno. Scopriamo così che il 23% degli intervistati può lavorare in modalità smart tutti giorni (almeno per qualche ora); il 22,4% almeno una volta a settimana, il 10,40% si limita a una volta ogni 15 giorni, il 5,8% una volta al mese, e l’11,6% meno di una volta al mese. Per il 26,4% del campione, invece, lo smart working non è ancora una realtà, anche se la situazione sembra destinata a evolvere.
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