Oltre cinquant’anni di storia per una realtà tutta italiana.
La F.lli Ferrari Ventilatori nasce ad Arzignano (VI) nel 1960 per volontà dei fratelli A. e M. Ferrari. L’azienda produce due tipologie di ventilatori industriali, centrifughi e assiali, per un totale di ventimila unità all’anno e un fatturato che si attesta sui ventotto milioni di euro.
Dal fisico al virtuale
Eravamo di fronte a una criticità, ovvero la necessità di sostituire parte dell’hardware in quanto obsoleto. Inoltre avevamo poche macchine sulle quali si concentravano troppe applicazioni con potenziali rischi di instabilità. Invece di procedere con un semplice aggiornamento mantenendo l’esistente con i suoi limiti, abbiamo colto l’occasione per presentare un progetto ampio alla direzione, in modo da realizzare un’infrastruttura che ci desse più respiro e sicurezza. È così partita una lunga fase di analisi in cui abbiamo esplorato il mercato, coinvolgendo la direzione in ogni fase in modo da offrirle tutti gli strumenti per convincersi della bontà dell’eventuale investimento.
Per l’infrastruttura che avevo in mente Personal Data si è presentata con tutti gli skill necessari per accompagnarci in questo delicato passaggio.A.F., responsabile IT di Ferrari Ventilatori
Lo scopo era infatti quello di migrare da un’infrastruttura fisica a una virtuale.
Per fare ciò, è stato scelta una soluzione storage NetApp, infrastruttura Vmware per il consolidamento, Citrix XenApp e Xendesktop per la distribuzione applicativa e i pc virtuali con l’adozione di thin client Praim.
Con l’infrastruttura precedente la gestione era ancorata ai vecchi schemi: quindi personale molto presente e dedicato alla manutenzione, poco tempo, poca possibilità di programmare e dedicarsi ad attività più strategiche. Inoltre, qualsiasi criticità sulle macchine rischiava di trasformarsi in un disservizio. Oggi non è più così.
L’efficienza dello storage
Ferrari Ventilatori implementa così un’infrastruttura più completa. Alla base di tutto lo storage. Mentre il compito veniva in precedenza affidato ai dischi interni dei server, con la nuova infrastruttura viene introdotta una soluzione NetApp (FAS2020 con utilizzo di protocollo NFS per Vmware e CIFS per i dati).
Il benefit di una macchina NetApp sta nel fatto che quasi non si nota la sua presenza. Una volta configurata, fa il suo lavoro e l’IT non se ne deve preoccupare più. Quando ti dimentichi di qualcosa, vuol dire che funziona.